Isabella Freo

Essendo l’unica cosa che indosserete sul palco, mi sembra quasi superfluo spendere più di due parole sull’importanza del vostro bikini. Non avete idea di quanto un taglio adatto a voi possa fare la differenza a livello visivo, valorizzando i vostri pregi e minimizzando i difetti (l’ho sperimentato in prima persona).

Purtroppo, i bikini da competizione sono tutt’altro che economici, un bikini di buona fattura va oltre i 450/500 €. Online si trovano anche soluzioni più a buon mercato, ma il consiglio che mi sento di darvi è di non risparmiare sul costume.

Dato che sbagliando si impara, se non siete sicure di cosa può starvi bene, oltre a farvi consigliare, potreste pensare di ridurre la spesa sul vostro primissimo ordine per poi, una volta individuati taglio e colore che più fanno al caso vostro, aggiustare il tiro e sostenere una spesa un po’ più consistente per i successivi.

Ci sono un po’ di dettagli da tenere in considerazione prima di fare uno degli ordini più emozionanti della vostra road to competition. Ormai lo sapete, sono una fan dei dettagli e ve li vado a descrivere passo per passo in due post ad hoc.

Iniziamo dal colore

Le luci sul palco giocano un ruolo cruciale nel determinare l’effetto finale del vostro look. Solitamente sono molto forti e tendono quindi a ridurre l’intensità dei colori (uno dei tanti motivi per cui ci si mette il tanning per gareggiare).

Ovviamente non è possibile prevedere l’intensità delle luci, ma è molto probabile che faranno apparire il vostro bikini più chiaro rispetto a quello che è. Motivo per cui opterei per colori ricchi e tendenzialmente scuri. Via libera quindi al verde smeraldo, alle sfumature di blu, rosso, porpora, ecc…

Eviterei invece i colori pastello come rosa, giallo, arancione o bianco (a meno che non abbiate la carnagione molto, molto scura). Vi assicuro che questi colori sull’abbronzatura data dal tanning non risaltano. In foto il bikini arancione praticamente non si vede, il viola è decisamente meglio perché crea un buon contrasto con il colore scuro della pelle.

Secondo voi, così a primo impatto, quale delle due atlete ha più probabilità di attirare l’attenzione della giuria? Decisamente la ragazza in viola, nonostante la condizione fisica di entrambe sia spaziale.

Inoltre, tenete presente che l’abbronzante che si usa in gara un po’ sporca, e su un bikini scuro eventuali macchie si notano meno rispetto ad uno chiaro (la maggior parte dei bikini di buona fattura è lavabile a mano).

Cercate un colore che vi valorizzi, probabilmente vi si addicono innumerevoli colori, ma con il tempo riuscirete ad individuare le opzioni migliori per voi. Personalmente non amo molto i contrasti, mi spiego meglio.

Se i vostri toni sono caldi (occhi marroni, capelli castani, carnagione scura … insomma le classiche mediterranee) opterei per un colore caldo anche per il bikini, come il rosso ad esempio.

Se invece i vostri toni sono freddi (capelli biondi, carnagione chiara e occhi chiari) punterei a colori altrettanto freddi, quali il blu o il viola.

Ma questa ovviamente non è una regola! Anche i contrasti possono dare un bell’effetto, quindi il consiglio è di sperimentare fin tanto che non individuate il colore migliore. Nel mio caso adoro sia il rosso, in linea con i miei toni caldi, che il verde, che invece è in contrasto.

Gli Strass sono il secondo step

“I diamanti sono i migliori amici delle donne”

Marilyn Monroe

Marilyn ci aveva visto giusto. Perché si mettono migliaia di cristalli sui bikini da competizione? Perché, come ho scritto anche nell’articolo sulla camminata, l’imperativo sul palco è farsi notare, e i cristalli sono perfetti per lo scopo. Illuminati dalle luci del palco creano un effetto stupendo che fa risaltare incredibilmente il colore del tanning e la fortunata che li indossa.

Inutile dire quindi che i cristalli sono come i carboidrati: mai abbastanza… più ce ne sono e meglio è! Personalmente preferisco una decorazione full coverage, ovvero una copertura completa delle coppe e dello slip con gli strass, come in questi due gioielli.

La nota dolente è che più pietre ci sono e più il prezzo sale, soprattutto se si tratta di cristalli Preciosa o, peggio ancora in termini di prezzo, Svarowski.

Pertanto, se non ve la sentite di investire così tanto, l’importante è che almeno il bikini sia fatto bene e di un taglio adatto alla vostra fisicità. Deve starvi bene addosso. Il taglio del bikini è infatti un altro aspetto da tenere in considerazione per la scelta, ma per questo vi rimando alla seconda parte del post 😉