Isabella Freo

Posing Shoes

L’ultimo Posing Workshop mi ha dato tantissime idee per nuovi articoli.

A quanto pare molte di voi hanno difficoltà nell’individuare il giusto modello di scarpe da gara.

Premetto che la scarpa è un accessorio molto soggettivo, quindi quello che ha funzionato per me, potrebbe non funzionare per voi. Vi invito come sempre ad andare per tentativi per capire cosa fa al caso vostro, ma con questa piccola guida spero di chiarire qualche punto importante.

La federazione

Prima di affidarvi al vostro gusto personale, dovete prendere in considerazione la federazione in cui intendete gareggiare.

Alcune federazioni pongono dei vincoli sul modello delle scarpe, vi esorto pertanto a consultare il regolamento prima di fare acquisti. Di solito i vincoli riguardano l’altezza del plateau, alcune federazioni infatti impongono uno spessore inferiore a 1 cm.

Nel caso in cui non ci siano limiti, potrete scegliere il modello con cui vi sentite più a vostro agio, o quello più “popolare” all’interno della federazione. A volte prendere spunto dallo stile delle atlete professioniste è utile per avere un’idea di dove andare a parare, dato che rappresentano il look richiesto da quella federazione.

Altezza del tacco

La bikini è una categoria estetica, quindi in sostanza dovete essere sì condizionate, ma anche di bell’aspetto. Motivo per cui il look da gara non è un aspetto secondario.

A mio avviso qualsiasi modello con un tacco di altezza inferiore ai 10 cm è da evitare, semplicemente perché non è né accattivante, né estetico. Qui non mi dilungo gran che, credo che nessuna sarebbe contenta di andare in gara con le scarpe che ricordano quelle della nonna.

Taglia della scarpa

Un aspetto molto importante da considerare è la taglia. Consiglio sempre di acquistare le scarpe da gara di una taglia in meno rispetto a quello che si porta di solito.

Quando vi arriveranno sembreranno minuscole e le indosserete a fatica, ma con il tempo la plastica si allargherà, adattandosi alla forma del piede. Acquistando il vostro numero, rischiate che diventino troppo larghe.

Se all’inizio faticate ad indossarle, fate le prime prove con i calzini o riscaldate la plastica trasparente con il phon per ammorbidirla.

Indipendentemente dal modello, proprio perché la plastica si allarga, può succedere che durante le prove, o in gara, il piede scivoli in avanti e le dita sporgano dalla parte frontale della scarpa.

Credo non ci sia nulla di più fastidioso di questo, inoltre non è proprio elegantissimo avere metà alluce che sborda.

Il problema si risolve posizionando dei pad sulla soletta in corrispondenza dell’avampiede (quando gareggio ne uso due per far sì che il piede sia ben fermo e non scivoli in avanti). Li potete trovare ovunque, quelli che preferisco io sono a questo link.

Ad un occhio inesperto i modelli per il palco possono sembrare tutti uguali, ma vi assicuro che non è assolutamente così. Facciamo alcune prime distinzioni importanti: con/senza plateau e con/senza cinturino

Plateau

Partendo dal plateau, è luogo comune credere che i modelli senza plateau siano più scomodi in quanto la posizione del piede è più inclinata e tutto il peso del corpo è concentrato sull’avampiede.

Viceversa, i modelli con plateau risultano generalmente più confortevoli perché lo spessore al di sotto dell’avampiede riduce l’inclinazione del piede all’interno della scarpa, distribuendo più uniformemente il peso.

Non lo nego con le scarpe senza plateau è più difficile camminare in modo fluido e tenere l’equilibrio durante le pose, ma personalmente mi trovo molto meglio con questi modelli. Non avendo alcun spessore sotto al piede, a mio parere la stabilità aumenta, perché si riesce ad avere un contatto più diretto con il pavimento. Per me ormai è una questione di abitudine, mi trovo talmente bene senza plateau che con altri modelli mi sentirei impacciata.

Cinturino

Sebbene sia in plastica trasparente, il cinturino sulle scarpe da gara si vede, e attira l’attenzione a livello delle caviglie.

Al livello estetico, personalmente non sono fan del cinturino perché “spezza” la gamba, accorciandola. Preferisco di gran lunga i modelli senza cinturino, perchè li reputo più eleganti e perchè generalmente stanno bene a tutte.

Ci sono ragazze a cui la scarpa con il cinturino sta molto bene, ma generalmente si tratta di poche fortunate con caviglie sottili, e proporzioni perfette a livello dei polpacci.

Se siete fortunate a livello estetico, vi potete permettere qualsiasi cosa, ma se avete problemi di microcircolo e vi si gonfiano spesso le gambe, l’ultima cosa che farei è porre enfasi proprio sulla caviglia usando le scarpe con il cinturino.

L’unico vantaggio che posso trovare nelle scarpe con il cinturino, è che vi potrebbe dare la sensazione di essere più stabili. Ma se non avete problemi a camminare sui tacchi, vi consiglio l’opzione senza.

Quali modelli senza plateau?

  • Gala 01, le potete trovare ovunque, dai rivenditori autorizzati ad Amazon. Sono decisamente le mie preferite, semplici, funzionali e soprattutto rigide. Anche se all’apparenza sembrano molto instabili, in realtà vi assicuro che il piede è ben fermo.
  • Gala 08 è lo stesso modello, ma con cinturino.

Di questi modelli esistono infinite varianti, alcune anche con brillantini. Personalmente preferisco gli strass solo sul tacco, non sulla fascetta in plastica. Gli strass possono essere utili per darvi un punto luce, ma il tutto dipende dalla vostra disponibilità economica, perché così come per i bikini, più strass = più soldi.

Se state cercando un modello senza plateau con strass sul tacco consiglio di ordinare da Sv bikini, credo siano disponibili anche alla personalizzazione per il colore degli strass.

Recentemente ho acquistato lo stesso modello anche su mussa shoes. Le scarpe sono bellissime, molto più eleganti e sicuramente di qualità leggermente superiore rispetto al modello Gala, ma sono estremamente morbide quindi il piede non è ben fermo ed è abbastanza difficile camminarci sopra. Anche Mussa mette a disposizione modelli senza plateau con strass, vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito.

Quali modelli con plateau?

Qui davvero c’è l’imbarazzo della scelta sia per l’altezza del plateau, che per l’ampiezza della soletta.

In merito al primo punto, vi consiglio di non esagerare con l’altezza del plateau, altrimenti finirete per sembrare ballerine di pole dance piuttosto che bikini, quindi 2-3 cm direi che sono sufficienti.

L’ampiezza della soletta è una caratteristica importante da considerare, soprattutto in base al vostro piede. Di seguito vi riporto alcuni modelli che differiscono per questa caratteristica.

Soletta stretta

Questi modelli sono più adatti per chi ha il piede tendenzialmente magro

Soletta ampia

Se avete la pianta del piede tendenzialmente ampia, questi sono alcuni esempi di modelli adatti a voi

Dove Acquistare

Come ho già anticipato, potete acquistare semplicemente su Amazon, oppure su siti dedicati, alcuni di questi sono:

e come questi ne esistono tanti altri, vi invito a cercare sul web perchè le opzioni sono infinite.

Provare le scarpe prima di acquistarle sarebbe l’opzione ottimale, ma non sempre è possibile. Purtroppo non esistono negozi “fisici” per le scarpe da gara, si acquistano prettamente online, tuttavia molti rivenditori sono disponibili nel guidarvi nella scelta, pertanto non esistiate a chiedere consigli su cosa potrebbe fare al caso vostro.

Ai prossimi Posing workshop cercherò di mettervi a disposizione alcuni modelli in modo da poterli provare e avere le idee più chiare in merito.

Qualsiasi modello scegliate, vi invito ad acquistarle il prima possibile in modo da iniziare a provare da subito con le scarpe ufficiali.

Post correlati